Messaggio di Medjugorje del 21 luglio 1982

"Cari figli! Vi invito a pregare e a digiunare per la pace del mondo. Voi avete dimenticato che con la preghiera e il digiuno si possono allontanare anche le guerre e persino sospendere le leggi naturali. Il digiuno migliore è a pane e acqua. Tutti, eccetto gli ammalati, devono digiunare. L'elemosina e le opere di carità non possono sostituire il digiuno"

Messaggio della Madonna di Medjugorje del 21 luglio 1982
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"Madre mia, fiducia mia!". E' preghiera semplice e breve, profonda e traboccante d'amore

"Madre mia". E' il riconoscimento della sua missione: siamo suoi figli a lei affidati dal Salvatore del mondo.
"Madre mia". E' l'esclamazione esultante del bimbo, sicuro, accanto al cuore della Madre di tutte le mamme.
"Madre mia". E' consolante certezza del suo materno accompagnamento.

"Fiducia mia". Oh Maria, sei il volto materno di Dio. In te contemplo la purezza della santità a cui anelo.
"Fiducia mia". Tu conosci i miei bisogni e intervieni. Tu brilli come segno di sicura speranza e di consolazione.
"Fiducia mia". Tu, Madre di Misericordia, mi dischiudi il cammino verso il Regno dei cieli. E quando le difficoltà mettono a dura prova la mia fiducia e la mia speranza, io ripeterò sempre: "Maria: Madre mia, fiducia mia".

Tratto dagli scritti di:
Giuseppe Costanzo -Arcivescovo.
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"La sacra Scrittura è sobria nei confronti di Maria; non bisogna però ingannarsi su questo silenzio. Quando di una creatura si è detto che è Madre di Gesù e che Gesù è Dio, non si può certo aggiungere altro a sua lode e gloria". - C. Charlier -
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Angeli miei, non abbiate paura di nulla perché io vi sono vicina e vi proteggo. Qualunque problema abbiate,chiamatemi ed io verro' subito da voi e vi aiutero' a risolvere le difficolta' nel miglior modo possibile... (Messaggio del 4 Marzo 1982)

sabato 25 febbraio 2012

Nel nome di Maria a Gesù! Preghiera di liberazione e di guarigione.

Di padre Giulio Maria Scozzaro

In questo periodo di Quaresima, tempo di Grazia e di conversione, occorre fare qualcosa in più. Oltre le preghiere e le penitenze, è importante acquistare maggiore forza spirituale per rimanere forti dinanzi le tentazioni.

La Efficace Preghiera che propongo ha aiutato decine di migliaia di credenti a ottenere Grazie dalla Madonna, a vincere le negatività diaboliche, a ritrovare la pace interiore, a salvare il matrimonio, a liberare la famiglia e i figli da oppressioni malefiche devastanti, a superare prove e malattie, ad acquisire la forza per andare avanti nelle situazioni più dolorose.

La Madonna protegge di continuo quanti recitano ogni giorno (la mattina possibilmente) questa preghiera, abbiamo ricevuto migliaia di testimonianze straordinarie.

In questa Quaresima vogliamo recitare ogni giorno questa Efficace Preghiera per vivere con maggiore partecipazione questo tempo ed arrivare alla Domenica di Risurrezione con una spiritualità più profonda e fedele al Vangelo del Signore.



EFFICACE PREGHIERA

DI GUARIGIONE E DI LIBERAZIONE


(Moltissimi fedeli hanno testimoniato di avere ricevuto miracoli e Grazie particolari, recitando ogni giorno con Fede questa preghiera)


Immacolata Concepita senza peccato originale,
Madre di Dio e Onnipotente per Grazia,
Regina degli Angeli, Avvocata e Corredentrice
del genere umano,
ti supplico di non guardare le mie indegnità,
ma di volermi accogliere come tuo figlio
peccatore addolorato
e di non abbandonarmi mai.
AVE MARIA...

Madre mia e fiducia mia,
a chi altri potrò ricorrere per essere aiutato?
Tu sola sei la Mediatrice di tutte le Grazie,
Colei che nella Luce di Dio
distribuisce a chi vuole,
come vuole e quando vuole
i frutti della Redenzione
operata dal Tuo Dio e Figlio Gesù.
Tu puoi aiutarmi in tutte le mie necessità,
tu sola sei la Salute degli infermi,
tu sei l'unica Madre che vuol salvare
dalla dannazione eterna tutti i figli.
AVE MARIA...

Io ricorro a Te perché Gesù Ti ha eletta
Mediatrice di tutte le Grazie,
Ti ha dato autorità universale
sul mondo visibile ed invisibile,
Ti ha arricchita della Sua Divinità,
trattenendosi per nove mesi nel Tuo grembo.
AVE MARIA...

Io mi consacro incondizionatamente a Te
perché Tu faccia di me tutto ciò che vuoi.
Mi abbandono al Tuo Amore
di Madre del Signore Gesù,
supplicandoti di accogliere unitamente a me,
la mia famiglia, tutte le persone a me care
e coloro che si affidano alle mie preghiere.
AVE MARIA...

Invoco il Tuo aiuto e la Tua protezione sull'unica
Chiesa fondata dal Signore Gesù, quella Cattolica.
Tu sei Madre di questa Chiesa!
Per i poveri peccatori privi della Luce Divina
Ti chiedo di convertirli.
Sulle sante Anime del Purgatorio
rivolgi il Tuo sguardo
e conducile presto in Paradiso.
AVE MARIA...

Ti prego di sostenere,
proteggere e guidare sempre
la Tua Associazione Cattolica "GESÙ E MARIA",
di preservare da pericoli e difficoltà
tutti coloro che vi lavorano per la Gloria di Dio.
Di aiutare e custodire tutti gli associati
e quanti diffondono le pubblicazioni
e lavorano con amore
per far conoscere Gesù e Te.
AVE MARIA...

Tu sei stata Assunta in Cielo in Anima e Corpo
e sei viva e vera. Sei Onnipotente per Grazia
ed ascolti anche ogni mio sospiro
e ogni mio pensiero.
Sono assolutamente sicuro
che Tu adesso mi stai ascoltando,
Tu già conosci tutto di me
perché mai mi perdi di vista.
Tu mi sei stata sempre accanto,
ma io sono stato distratto.
Aiutami adesso e donami questa Grazia
a me necessaria
(chiedere la Grazia).
AVE MARIA...

O Madre Santissima, prostrato ai Tuoi piedi,
a Te che riversi come un fiume le Grazie di Gesù
e le distribuisci a coloro che Te le chiedono,
per i Tuoi dolori, per i Tuoi meriti,
per la Tua obbedienza ed umiltà,
Ti chiedo in ginocchio di farmi questa Grazia
(chiedere la Grazia).
AVE MARIA...

Ti ringrazio o Madre mia,
l'amore che ho per Te
e l'affetto che Tu hai per me
mi danno certezza che Tu
questa Grazia me la farai.
Io devo vivere da vero e buon Tuo figlio,
pregare e perseverare ogni giorno,
ma la Grazia che Ti ho chiesto
-nonostante tutti i miei peccati-
me la farai (chiedere la Grazia).
Lo so, ne sono certo,
è l'amore che ho per Te a dirmelo
perché ho piena fiducia in Te,
credo fermamente nel Tuo amore per me.
SALVE REGINA...


CONSACRAZIONE DA RECITARE OGNI GIORNO

(con approvazione ecclesiastica)

domenica 12 febbraio 2012

Maria la piena di grazia e il Santo Rosario. Dal libro: Santo Rosario meditato

Di Padre Giulio Maria Scozzaro

Comprendi che devi tu far contenta la Madonna, che devi tu pregarla come vuole Lei, in quanto la tua preghiera serve a te non a Maria, sei tu ad avere bisogno di Grazie non Maria, perché Lei è la Piena di Grazia. Sentenzia Riccardo di San Lorenzo, che “Maria è Piena di Grazia perchè Dio La fece come l’erario in cui pose tutti i Tesori da distribuire agli uomini”.

D’altronde, afferma San Lorenzo Giustiniani: “Come non sarebbe Piena di Grazia Colei che fu fatta Scala del Paradiso e Porta del Cielo per tutti noi?”. “Dio diede a Maria una Grazia incommensurabile, perché La destinava all’ufficio di Madre sua”, dice San Tommaso d’Aquino.

È più incisivo Benedetto Fernandez quando afferma: “La misura per conoscere la Grazia di Maria è la sua dignità di Madre di Dio, cioè, una dignità infinita”.

Per questa ragione, Riccardo di San Lorenzo ci esorta: “Se desideriamo trovare la Grazia, andiamo da Maria che per prima l’ha trovata e sempre la trova”. San Bernardo osa di più: “Dio ha stabilito che nessuna Grazia ci venga concessa se non per mezzo di Maria”.

Per ottenere le Grazie da Maria, dobbiamo amare con tutto il cuore il Santo Rosario, ma per amarlo bisogna averne una grande considerazione, conoscerlo bene.

Oggi non sono molti quelli che recitano il Santo Rosario, e le conseguenze nel mondo si vedono.

Proprio il Santo Rosario è il mezzo con cui la Madonna gioisce nel donarci tante Grazie. Recitando il Santo Rosario, permettiamo alla Madonna di svolgere il suo compito di Mediatrice di tutte le Grazie. Le permettiamo di aiutarci, perché a Lei offriamo quelle preghiere che Lei chiede per donarci le Grazie.

Dice San Bonaventura: “Molte Grazie, chieste a Dio, non si ottengono; chieste a Maria si ottengono, non perchè Maria sia più potente, ma perchè così Dio intende onorarla”. A ragione il Santo Curato d’Ars predicava: “Lassù in Cielo Maria Santissima è l’infaticabile Dispensiera delle Divine Grazie agli uomini bisognosi”.

Gersone e Sant’Alfonso attestano che “è dottrina predicata da tutti i Santi che nessuna Grazia ci viene dal Cielo se non passa per le mani di Maria”. “Per mezzo di Lei, e di Lei sola, discese dal Cielo tutta la Grazia che venne nel mondo”, afferma San Antonino.

Mentre, San Bonaventura, pensando all’aiuto che dà la Madonna nel momento del trapasso di chi lascia questa terra, sostiene che “nessuno entra in Cielo se non passa per Maria come attraverso a una porta”. Continua San Germano: “Nessuno si salva nè ottiene misericordia se non per Te, o celeste Signora”. Per cui il Suarez poteva affermare che “Maria è così potente presso Dio che esser suo devoto è un pegno di predestinazione”.

Solo pregando il Santo Rosario diamo la possibilità alla Madonna di prendere possesso della nostra persona e di guidarla verso la perfezione, verso la trasfigurazione in Gesù. Il compito di Lei è di istruirci nelle cose di Dio, illuminandoci sulle scelte da fare, guidandoci verso il Vangelo vissuto. Non c’è preghiera migliore per invocare l’aiuto e le Grazie della Madonna, perché Lei altrimenti ce l’avrebbe indicata. Invece, nei luoghi della sua materna e insostituibile presenza, ha raccomandato con insistenza la recita del compendio del Vangelo: il Santo Rosario.

“Recitare il Rosario significa imparare a guardare Gesù con gli occhi di sua Madre, amare Gesù con il Cuore di sua Madre… Con Maria, ancella del Signore, scoprirete la gioia e la fecondità della vita nascosta. Con Lei, discepola del Maestro, seguirete Gesù lungo le strade della Palestina, divenendo testimoni della sua predicazione e dei suoi miracoli. Con Lei, Madre dolorosa, accompagnerete Gesù nella passione e nella morte. Con Lei, Vergine della speranza, accoglierete l’annuncio gioioso della Pasqua e il dono inestimabile dello Spirito Santo”, questo ha scritto Giovanni Paolo II, nel messaggio per la XVIII Giornata Mondiale della Gioventù.



Il Santo Rosario è considerato una preghiera completa perché riporta in sintesi tutta la storia della nostra salvezza. Con il Rosario, infatti, meditiamo i “misteri” della gioia, della luce, del dolore e della gloria di Gesù e Maria. È una preghiera semplice, umile così come Maria. È una preghiera che facciamo insieme alla Madre di Dio. Quando con l’Ave Maria La invitiamo a pregare per noi, la Madonna esaudisce sempre la nostra domanda, unisce la sua preghiera alla nostra.

Il Rosario è una sintesi di tutto il Vangelo, i misteri che si meditano sono armonie angeliche, che ci permettono di godere la pace del Cielo, ci trasmette la gioia e la delizia conosciuta su questa terra dai Santi.

Nel Rosario non possiamo separare l’aspetto puramente devozionale da quello teologico dottrinale. Questi due elementi sono così uniti da costituire un unico corpo. Se consideriamo i misteri e tutta la sua articolazione delle parti, scopriamo una preghiera tutta permeata della Parola di Dio, perché il fondamento del Rosario è la Parola di Dio ed è anche il suo modo di essere.
Il messaggio del Rosario è uno solo: il Vangelo. Se si condivide questo messaggio meditato nel Rosario, nasce la comunione di intenti nella Chiesa. Recitando il Rosario conosci il Vangelo, ti lasci assorbire dallo stesso Spirito che operava in Gesù nella sua missione pubblica; che operava in Maria, dall’Annunciazione fino all’Assunzione, e che continua ad operare ineffabilmente e potentemente nella Persona della sua Sposa amatissima.
Quando si parla dell’Annunciazione, conosciamo il dialogo tra la Vergine e l’Arcangelo Gabriele; ma anche sotto la croce avvenne un’altra Annunciazione, la seconda. Nel primo annuncio la Madonna accolse il Figlio di Dio nel suo grembo, nel secondo annuncio la Madonna ha accolto ognuno di noi nel suo Cuore Immacolato. Poco prima di spirare, Gesù ha detto: “Figlio, ecco la tua Madre”. Questo è il secondo annuncio e lo compie Gesù, donando tutti gli esseri umani a Maria. Nel primo, Dio Padre per mezzo dell’Arcangelo dona Gesù a Maria; nel secondo, Gesù stesso dona tutti noi a Maria. È sempre Maria a ricevere Gesù e tutti noi.
Il Rosario è un annuncio di Fede perché fondato sugli eventi che hanno determinato il mistero della redenzione di ciascuno di noi.
Il Rosario è Maria che contempla la storia del suo Figlio e quanto è stato compiuto per la Redenzione. È la preghiera di Maria, è la preghiera che permette a Maria di agire in un’anima come piace a Lei, per ricolmare di Grazie quell’anima.
Il primo lavoro che compie la Madonna è quello di trasmettere il suo Spirito, affinché il suo Sposo -lo Spirito Santo- riversi i suoi doni nell’anima in cui trova la sua Sposa. È Maria ad attrarre lo Spirito Santo in un’anima, e senza la sua presenza, lo Spirito di Dio non opererebbe. Così vuole Dio.
Scrive Paolo VI nella “Marialis cultus” al n. 44: “… è apparsa in più vivida luce l’indole evangelica del Rosario, in quanto dal Vangelo esso trae l’enunciato dei misteri e le principali formule; al Vangelo si ispira per suggerire, muovendo dal gioioso saluto dell’Angelo e dal religioso assenso della Vergine, l’atteggiamento con cui il fedele deve recitarlo: e del Vangelo ripropone, nel susseguirsi armonioso delle Ave Maria, un mistero fondamentale: l’Incarnazione del Verbo contemplato nel momento decisivo dell’Annuncio fatto a Maria”.
Il Rosario è il Vangelo che diventa preghiera, l’inno a Dio per mezzo di Maria. La recita devota e fiduciosa del Santo Rosario è la preghiera di Gesù, preghiera cristocentrica, che ripresenta il ricordo di quanto fece Gesù, la sua opera di Redenzione viene meditata e diventa sempre più dominante la presenza dello Spirito di Gesù.
Il Rosario fa rivivere tutte le tappe del “dogma della redenzione”, equilibra il cuore e la mente, e li conduce nell’adesione al volere divino, il quale permette di accogliere la Parola e di metterla in pratica.
Un’adesione che non è puramente esteriore, ma investe e riveste di significato, ogni momento della nostra vita, per dire sempre sì a Dio, non solo quando siamo nella gioia, ma anche quando il dolore ci opprime e fa diventare pesante il nostro cammino.
Le anime buone e spirituali riconoscono la grande importanza del Santo Rosario e dedicano ogni giorno del tempo alla contemplazione dei divini misteri. È una preghiera piena di amore, così facile e al tempo stesso così ricca. È una sintesi della preghiera. Include la lode alla Madonna nell’Ave Maria, la supplica nella Santa Maria, la contemplazione nei misteri, il Padre Nostro come glorificazione ed invocazione al Padre, punto terminale di ogni nostra supplica, di ogni preghiera.
Possiamo affermare che il Rosario è una professione di Fede. “È il Credo fatto preghiera”, affermava il Cardinale Newman. Pregando il Rosario, dinanzi ai nostri occhi scorre tutto il mistero della nostra Redenzione, la nostra mente contempla la vita di Gesù e di Maria, il nostro cuore gioisce per quanto è stato compiuto per ognuno di noi, quanto amore hanno sprigionato i due Sacratissimi Cuori.
Inteso così, il Santo Rosario diventa una confessione di Fede storica, perché i misteri ci fanno riattraversare con Maria gli eventi salvifici della nostra Redenzione. In ogni mistero si considera ogni evento della vita di Gesù, ci aiuta a leggere più attentamente la sua vita, ad entrare meglio e in modo esistenziale negli avvenimenti realmente accaduti di Gesù Cristo. Questa è la grande importanza del Santo Rosario, che non è solo preghiera vocale, ma considerazione approfondita di ciò che Gesù fece e disse.
Recitando il Santo Rosario, la Madonna ci trasforma nel suo Figlio Gesù. La Maternità di Maria continua in noi.
Il lavoro che compie la Madonna nelle anime umili, è silenzioso e nascosto, ma interiormente ci trasforma e attira le compiacenze di Gesù su ognuno di noi.
È attraverso la recita del Rosario che chiediamo Grazie ed aiuto a Gesù e a Maria, e riceviamo da Loro la forza per realizzare degnamente il cammino della nostra santificazione, per essere “perfetti come è perfetto il Padre che è nei cieli” (Mt 5,48). Questa santa preghiera del Rosario, ci permette di imitare la Madonna che “conservava tutte queste cose meditandole nel suo cuore” (Lc 2,51).
La Madonna che accoglie la Parola diventa il terreno buono che, accogliendo il seme, fa germogliare il frutto (cf. Lc 8,15). Anche noi dobbiamo essere terreno buono per lasciare “riposare” la Parola di Dio, e crescere in santità proprio per avere accolto questa Parola di verità.
Il Santo Rosario è stato definito: “Catena d’oro che ci lega a Dio. Vincolo d’amore che ci unisce agli Angeli. Torre di salvezza negli assalti dell’inferno. Porto sicuro nel comune naufragio”.
È il libro di tutti. Il Santo Rosario è divenuto popolare come la Croce; è divenuto il libro di tutte le preghiere e delle preghiere di tutti.
Papa Paolo VI nella sua Enciclica “Marialis Cultus” ha scritto sul Rosario: «Preghiera evangelica, incentrata nel mistero dell’incarnazione redentrice, il Rosario è, dunque, preghiera di orientamento nettamente cristologico. Infatti, il suo elemento caratteristico -la ripetizione litanica del “Rallegrati, Maria”- diviene anch’esso lode incessante a Cristo, termine ultimo dell’annuncio dell’Angelo e del saluto della madre del Battista: “Benedetto il frutto del tuo seno” (Lc 1,42). Diremo di più: la ripetizione dell’Ave Maria costituisce l’ordito, sul quale si sviluppa la contemplazione dei misteri: il Gesù che ogni Ave Maria richiama, è quello stesso che la successione dei misteri ci propone, di volta in volta, Figlio di Dio e della Vergine, nato in una grotta di Betlemme; presentato dalla Madre al tempio; giovinetto pieno di zelo per le cose del Padre suo; Redentore agonizzante nell’orto; flagellato e coronato di spine; carico della croce e morente sul Calvario; risorto da morte e asceso alla gloria del Padre, per effondere il dono dello Spirito. È noto che, appunto per favorire la contemplazione e far corrispondere la mente alla voce, si usava un tempo -e la consuetudine si è conservata in varie regioni- aggiungere al nome di Gesù, in ogni “Ave Maria”, una clausola che richiamasse il mistero enunciato» (MC 44).
Il Papa Giovanni Paolo II ha sempre affermato: “Il Rosario è la mia preghiera prediletta. Preghiera meravigliosa nella sua semplicità e nella sua profondità”.
Il Patrono dei moralisti, Sant’Alfonso M. dé Liguori scriveva nel suo celeberrimo libro “Le Glorie di Maria”: “Tra tutte le pratiche di lode a Maria, non ne conosco alcuna più gradita alla Madre di Dio del Rosario”.
“Il Rosario è un modo eminentemente vantaggioso di pregare, quando è recitato correttamente”, predicava San Francesco di Sales.

domenica 5 febbraio 2012

IL SANTO ROSARIO È PREGHIERA PIÙ FORTE DELL’ESORCISMO. Dal libro: Santo Rosario meditato

Di Padre Giulio Maria Scozzaro

Per vincere il diavolo occorre l’aiuto della preghiera. Anche del digiuno, come ha indicato Gesù agli Apostoli. Specialmente il Santo Rosario risulta essere da tantissimi fatti, dopo la Santa Messa, la preghiera di liberazione più efficace. Sono testimonianze raccolte in prima persona da numerosi esorcisti, ma anche la Madonna lo ha affermato più volte. I Santi lo hanno sempre detto, vissero con questa chiara e sicura convinzione: il Santo Rosario è la preghiera più efficace per vincere il diavolo, la magia occulta e per ottenere Grazie particolari, tutto ciò che umanamente è impossibile. Sono i Santi a confermare la grandezza e l’insostituibilità di questa preghiera.

Il diavolo lavora per allontanarci dal culto di Dio e cerca di farci innalzare il culto al nostro Io. Noi possiamo essere o immagine di Maria o immagine del diavolo. Non c’è via di mezzo, perché anche chi ama poco (ma veramente) la Madonna si trova già nello Spirito di Lei, e non vorrà compiere le opere del diavolo.

Al contrario, chi segue la malizia del diavolo, non avrà spinte interiori per fare del bene e vivere bene. La sua concezione della vita e la sua mentalità sono perverse, indirizzate verso l’immoralità dissacrante. L’uomo così formato, vive solamente per fare del male.

Dopo la Santa Messa, il Santo Rosario è la preghiera più potente, più efficace, che penetra i cieli ed arriva davanti al Trono di Dio, seguita da innumerevoli Angeli osannanti di gioia. Il Santo Rosario è la Preghiera più amata dalla Madonna, è la preghiera degli umili, la preghiera che schiaccia la testa a colui che personifica la superbia, Lucifero e a tutti i diavoli. In un famoso esorcismo, Lucifero (il capo dei diavoli) fu costretto ad affermare: “Il Rosario ci vince sempre, ed è la sorgente di Grazie incredibili per quanti lo recitano intero (20 misteri). Per questo noi lo avversiamo e lo combattiamo con tutte le nostre forze, ovunque, ma specialmente nelle Comunità (sia quelle religiose che le famiglie, dove al centro di tutto c’è, purtroppo, la televisione) la cui forza spezzerebbe ogni nostra resistenza”.

È l’opera del diavolo, volere distogliere la devozione del Rosario, e si può servire anche di persone che dovrebbero avere una grande devozione verso il Rosario. Se esistesse una preghiera migliore e più efficace, io stesso sarei il primo a recitarla al posto del Rosario: ma non c’è.

Giovanni Paolo II così si è rivolto agli sposi cristiani: “…per essere buona notizia per il terzo millennio, cari sposi cristiani, non dimenticate che la preghiera in famiglia è garanzia di unità in uno stile di vita coerente con la volontà di Dio. Proclamando l’Anno del Rosario, ho raccomandato questa devozione mariana come preghiera della famiglia e per la famiglia”.

“La famiglia che recita insieme il Rosario riproduce un po’ il clima nella casa di Nazareth; si pone Gesù al centro, si condividono con Lui gioie e dolori, si mettono nelle sue mani bisogni e progetti, si attingono da Lui la speranza e la forza per il cammino. Assieme a Maria viviamo con Lui, amiamo con Lui, pensiamo con Lui, percorriamo le strade e le piazze con Lui, cambiamo il mondo con Lui”, afferma Mons. Paglia.

“Il Cielo esulta, l’inferno trema, satana fugge ogni volta ch’io dico soltanto: Ave, Maria”, afferma San Bernardo.

Monsambrè diceva a Parigi: “Il Rosario è la più grande forza da Dio posta al servizio della pietà cristiana dopo il Sacrificio della Santa Messa”.

Satana, costretto nel nome di Dio dall’esorcista, ha dovuto parlare del Rosario. Ecco perché, in un celebre esorcismo, satana in persona, fu costretto ad affermare: “Dio ha dato a Lei (la Madonna) il potere di scacciarci, e Lei lo fa con il Rosario, che ha reso potente. Per questo il Rosario è la preghiera (dopo la Santa Messa) più forte, la più esorcizzante. Esso è il nostro flagello, la nostra rovina, la nostra sconfitta...”.

Durante un altro esorcismo: “È più potente il Rosario (intero e recitato col cuore) dell’esorcismo solenne. Il Rosario è più potente del bastone di Mosè!”.

San Giovanni Bosco diceva che poteva abbandonare tutte le devozioni quotidiane, ma per nessun motivo poteva rinunciare al Rosario. Diceva a tutti: “Il Rosario è la preghiera che satana teme di più. Con quelle Ave Maria si possono abbattere tutti i demoni dell’inferno”.

E poi, nelle tentazioni è Maria che ci aiuta a vincerle, sempre col Rosario. Quante tentazioni ogni giorno attentano la tua vita spirituale? Puoi superarle insieme a Maria. La tattica del diavolo nelle tentazioni è sottilissima, alle volte non ti spinge direttamente al male, ma sotto le apparenze del bene nasconde la sua bava e perfidia. Come puoi capire il suo piano diabolico contro di te, e come puoi superare i suoi “dolci” inviti, se non pregando il Santo Rosario?

Durante un esorcismo, un famoso esorcista, Padre Pellegrino Maria Ernetti, comandò a Lucifero di dire ciò che gli dispiace. Oltre la Confessione, l’Eucaristia, l’Adorazione Eucaristica e l’obbedienza al Magistero del Papa, ciò che lo tormenta è il Santo Rosario.

Queste le sue parole: “Oh, il Rosario... quell’arnese guasto e marcio di quella Donna lì, è per me un martello che mi spacca la testa... ahiiiii! È l’invenzione dei falsi cristiani che non mi ubbidiscono, per questo seguono quella Donnaccia! Sono falsi, falsi... invece di ascoltare me che regno su tutto il mondo, questi falsi cristiani vanno a pregare quella Donnaccia, mia prima nemica, con quell’arnese... oh quanto male mi fanno... (strilli di pianto)... quante anime mi strappa”.

Gli esorcisti consigliano vivamente a tutti di essere devotissimi della Madonna e di recitare tante Corone del Santo Rosario, perché se non hai ricevuto seri disturbi dal diavolo, non credere che lui non ha già pensato di rovinarti! La professione del diavolo è di tentare, non fare adorare la SS. Trinità e portare tutti dove si trova lui, nell’inferno. Questo ricordalo bene. E se non avverti tentazioni nella tua vita, questo è un gran brutto segno... credimi. Chiedi aiuto a Maria, perché “è amabile a Dio e terribile al demonio come un potentissimo esercito schierato a battaglia”, commenta l’Abate Ruperto. Pregala, dato che “Maria in Cielo sta sempre al cospetto di suo Figlio, senza cessare di pregare per i peccatori”, come consiglia San Beda.

Non solo per queste ragioni, ma anche per quanto il Santo Rosario contiene nelle sue preghiere che scorrono nei grani, è la preghiera che fa tremare tutti i diavoli. Essi avversano con ogni forza questa santissima preghiera e trasmettono questa loro avversione a tutti quei consacrati che non sono più fedeli a Gesù.

Per questo, oggi sono molti i consacrati che non recitano più il Rosario e che addirittura lo avversano. Quando un consacrato non recita e avversa il Rosario, nel suo cuore non è più presente Gesù.

Questi tempi sono dominati da una presenza minacciosa del diavolo, e coloro che vivono senza la Grazia di Dio, negano la presenza del diavolo e, di conseguenza, negano anche il ruolo di burattinaio del diavolo, che gioca su più tavoli, guidando tantissime teste arroganti ed orgogliose contro Dio per diventare lui il signore di questo mondo.

Se il diavolo ha sferrato un ultimo e spietato attacco contro l’unica Chiesa di Gesù Cristo, Dio ha risposto inviando Maria, la sua Creatura prediletta, per vincere la furia cieca e distruttiva, l’arroganza di questi angeli decaduti e vinti da una piccola Donna di Nazareth. Proprio questa è la più grande rabbia del diavolo: essere vinto da una Creatura inferiore a lui per natura, ma superiore per Grazia perché Madre di Dio.

Il diavolo vuole distruggere la Chiesa, ma la Madonna è Madre della Chiesa e mai permetterà la sua sconfitta. Avviene tuttora e avverrà un’apparente trionfo del diavolo, ma solo per poco tempo, perché Gesù ha affidato la Chiesa e tutti noi a sua Madre. Così, Lei ha formato una schiera di anime semplici ed umili, che dovrà sconfiggere il diavolo, seguendo le indicazioni di questa celeste Condottiera.

Anche se molti cattolici si stanno degradando per le teorie false che seguono, mettendo da parte anche il Rosario, la Madonna lo stesso salverà la Chiesa Cattolica da questa impetuosa, accanita e folle aggressione del diavolo, che è riuscito a raggiungere molti cuori di consacrati, svuotandoli di Dio e riempiendoli di concetti irragionevoli, incoerenti e contraddittori. Ma per capire questi attacchi del diavolo, bisogna avere la Grazia di Dio, essere docili all’azione dello Spirito. Per liberarsi da questi attacchi ed infestazioni del diavolo, bisogna consacrarsi al Cuore Immacolato di Maria. Solo dove è presente la Madonna, il diavolo incontra una potente ed irrimediabile sconfitta. Immediatamente o dopo un po’ di tempo, ma sarà sicuramente sconfitto.

Il primo e feroce avversario del Rosario è il diavolo, angelo perverso e pervertitore, capace di raggirare tante anime consacrate, inculcando ad esse lo stesso suo rifiuto e avversione verso il Rosario. È tragico questo, perché per il diavolo riuscire ad ingannare certe anime, vuol dire che in quelle anime non c’era più la Fede Cattolica, ma solo apparenza di cristianesimo.

Amiamo la Madonna, sia piena la nostra mente di Lei. Diamole il posto che merita nel nostro cuore, affidiamole ogni mattina il nostro lavoro e tutte le opere che si compiono. Rimaniamo sempre in sua compagnia, nella sua presenza per parlarle delle nostre sofferenze e preoccupazioni.

Guardiamo con grande fiducia Lei, dicendole molte volte questa invocazione: “Madre mia, Fiducia mia”.