Messaggio di Medjugorje del 21 luglio 1982

"Cari figli! Vi invito a pregare e a digiunare per la pace del mondo. Voi avete dimenticato che con la preghiera e il digiuno si possono allontanare anche le guerre e persino sospendere le leggi naturali. Il digiuno migliore è a pane e acqua. Tutti, eccetto gli ammalati, devono digiunare. L'elemosina e le opere di carità non possono sostituire il digiuno"

Messaggio della Madonna di Medjugorje del 21 luglio 1982
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"Madre mia, fiducia mia!". E' preghiera semplice e breve, profonda e traboccante d'amore

"Madre mia". E' il riconoscimento della sua missione: siamo suoi figli a lei affidati dal Salvatore del mondo.
"Madre mia". E' l'esclamazione esultante del bimbo, sicuro, accanto al cuore della Madre di tutte le mamme.
"Madre mia". E' consolante certezza del suo materno accompagnamento.

"Fiducia mia". Oh Maria, sei il volto materno di Dio. In te contemplo la purezza della santità a cui anelo.
"Fiducia mia". Tu conosci i miei bisogni e intervieni. Tu brilli come segno di sicura speranza e di consolazione.
"Fiducia mia". Tu, Madre di Misericordia, mi dischiudi il cammino verso il Regno dei cieli. E quando le difficoltà mettono a dura prova la mia fiducia e la mia speranza, io ripeterò sempre: "Maria: Madre mia, fiducia mia".

Tratto dagli scritti di:
Giuseppe Costanzo -Arcivescovo.
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"La sacra Scrittura è sobria nei confronti di Maria; non bisogna però ingannarsi su questo silenzio. Quando di una creatura si è detto che è Madre di Gesù e che Gesù è Dio, non si può certo aggiungere altro a sua lode e gloria". - C. Charlier -
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Angeli miei, non abbiate paura di nulla perché io vi sono vicina e vi proteggo. Qualunque problema abbiate,chiamatemi ed io verro' subito da voi e vi aiutero' a risolvere le difficolta' nel miglior modo possibile... (Messaggio del 4 Marzo 1982)

giovedì 29 novembre 2012

Novena all’Immacolata Concezione



Novena all’Immacolata Concezione
 

 
 

1. Introduzione

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Vieni Santo Spirito, riempi il cuore dei tuoi fedeli e accendi in noi il fuoco del Tuo amore.

V. Manda il Tuo Spirito, Signore, e tutto sarà ricreato.

R. E rinnoverai la faccia della terra.

Preghiamo.

O Dio, che con il dono dello Spirito Santo guidi i fedeli alla piena luce della verità, donaci di
gustare nel medesimo tuo Spirito la vera sapienza e di godere sempre del suo conforto. Per Cristo

Nostro Signore. Amen.



2. Orazione iniziale
Vergine purissima, concepita senza peccato, tutta bella e senza macchia dal primo istante, Ti venero oggi sotto il titolo di Immacolata Concezione. Il Tuo Divino Figlio mi ha insegnato,
attraverso la Sua stima, rispetto e sottomissione a Te, quali onori e omaggi io Ti dovrei prestare. Tu sei il rifugio sicuro dei peccatori pentiti e per questo ricorro a Te, attraverso questa novena. Sei la Madre di Misericordia cui presento le mie miserie e ti chiedo di aiutarmi, poiché, dopo Gesù, sei tutta la mia speranza. Con la Tua intercessione materna, Madonna piena di bontà e potere presso il Signore, Ti supplico di farmi ottenere … (indicare la grazia spirituale o materiale). Se ciò che Ti chiedo non è per la gloria di Dio ed il bene della mia anima, fammi avere quello che sia più conforme a entrambi.
Amen!


3. Orazione del giorno


 
Primo Giorno



O Immacolata Concezione, questo dolce nome m’invita ad avere fiducia in Te, mi porta
conforto e fortifica la mia Fede. Maria, Madre mia, ho totale fiducia nella Tua potente
intercessione presso il Signore e Ti chiedo di aiutarmi a conservare sempre accesa in
mezzo al mondo la fiamma della Fede, che ho ricevuto nel Battesimo. Sii il mio soccorso,
Immacolata Concezione e ottienimi dal Nostro Padre Celeste, per i meriti di Tuo Figlio, la
grazia di … (enunciare la richiesta). Amen!



Secondo Giorno

O Immacolata Concezione, Tu più di qualunque altra creatura, conosci le mie debolezze
e viltà. O Maria, aiutami a resistere alle tentazioni e Ti prego oggi in modo particolare
per tutti quelli che soffrono nello spirito, nel cuore e nel corpo. Sii il mio soccorso,
Immacolata Concezione e ottienimi dal Nostro Padre Celeste, per i meriti di Tuo Figlio, la
grazia di … (enunciare la richiesta). Amen!



Terzo Giorno

O Immacolata Concezione, Tu hai voluto, a Lourdes e a Fatima, indicarmi l’importanza e
l’efficacia della preghiera e del sacrificio, contribuendo all’opera di salvezza delle anime.
Dammi oggi una sete ardente di preghiera e sacrificio per amore delle anime più bisognose. Sii il mio soccorso, Immacolata Concezione e ottienimi dal Nostro Padre
Celeste, per i meriti di Tuo Figlio, la grazia di … (enunciare la richiesta). Amen!



Quarto Giorno

O Immacolata Concezione, Madre mia, prendimi per mano, conducimi a Gesù, per
scoprire, ascoltare e comprendere senza deformazione e in tutta purezza, verità e
chiarezza, la Parola di salvezza, così come il Tuo Divino Figlio l’ha rivelata. Sii il mio
soccorso, Immacolata Concezione e ottienimi dal Nostro Padre Celeste, per i meriti di
Tuo Figlio, la grazia di … (enunciare la richiesta). Amen!


 
Quinto Giorno

O Immacolata Concezione, Salute degli infermi, che guarisci i malati, prega per loro e
intercedi per me. O Madre mia, sai bene che inciampo e molte volte cado. Aiutami ad
alzarmi dalle mie cadute e a continuare il mio cammino, confidando nella tua materna
sollecitudine. Ti affido oggi specialmente i malati e i disperati. Sii il mio soccorso,
Immacolata Concezione e ottienimi dal Nostro Padre Celeste, per i meriti di Tuo Figlio, la
grazia di … (enunciare la richiesta). Amen!



Sesto Giorno

O Immacolata Concezione, insegnami a vivere tutti i momenti della mia vita alla
presenza di Dio e ad elevare i miei pensieri, il mio cuore e la mia anima al Padre, al
Figlio e allo Spirito Santo. Ti chiedo specialmente che Tu interceda con il Tuo potere e
con il Tuo amore materno per la Santa Chiesa, per il Santo Padre e per tutti i pastori.
Che tutti siano una cosa sola! Sii il mio soccorso, Immacolata Concezione e ottienimi dal
Nostro Padre Celeste, per i meriti di Tuo Figlio, la grazia di … (enunciare la richiesta).
Amen!


Settimo Giorno

O Immacolata Concezione, Ti chiediamo, oggi, con la semplicità dei bambini che,
distaccati dai beni materiali e rassegnati alle sofferenze, camminiamo guidati dalla
pratica delle Beatitudini verso il Regno del Cielo. Così, Madre mia, potremo già su questa
terra cominciare a conoscere la gioia celeste e cantare, con Te: Magnificat. Sii il mio
soccorso, Immacolata Concezione e ottienimi dal Nostro Padre Celeste, per i meriti di
Tuo Figlio, la grazia di … (enunciare la richiesta). Amen!



Ottavo Giorno

O Immacolata Concezione, Consolatrice degli afflitti, guarda le mie sofferenze e i miei
dolori. Sii Colei che rimane sempre con me, anche quando i miei occhi si chiuderanno a
questa terra ed io mi presenterò al Tuo Divino Figlio. Madre mia, custodiscimi sempre al
Tuo fianco e stringimi vicino al Tuo cuore, perché è all’ombra della Croce che sono
diventato Tuo Figlio. Vergine Maria, aumenta giorno per giorno il mio amore verso di Te
ed il Tuo Divino Figlio. Sii il mio soccorso, Immacolata Concezione e ottienimi dal Nostro
Padre Celeste, per i meriti di Tuo Figlio, la grazia di … (enunciare la richiesta). Amen!




Nono Giorno

O Immacolata Concezione, Madre mia, nel vuoto e, molte volte, nell’oscurità della mia
vita, nell’oscurità del mondo moderno nel quale il male è potente, Ti supplico, portaci
speranza e restaura la Nostra fiducia. Intercedi per me presso Tuo Figlio misericordioso,
chiedendoGli il Suo perdono per le mie colpe e per quelle di tutta l’umanità. Sii il mio
soccorso, Immacolata Concezione e ottienimi dal Nostro Padre Celeste, per i meriti di
Tuo Figlio, la grazia di … (enunciare la richiesta). Amen!



4. Preghiere e Orazione finale

Recitare un Padre nostro, un’Ave Maria e un Gloria.


O Maria concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a te!

O Dio, che con l'Immacolata Concezione della Vergine, hai preparato al tuo Figlio una degna dimora e, in previsione della morte di Lui, l'hai preservata da ogni macchia, concedi anche a noi, per Sua intercessione, di giungere fino a Te, in purezza di spirito. Noi Te lo chiediamo per il

Nostro Signore Gesù Cristo. Così sia!

martedì 27 novembre 2012

Supplica alla Vergine della Medaglia Miracolosa

Beata Vergine della Medaglia Miracolosa

27 novembre – Festa mariana
 
 
Tra tutte le memorie sacre di questa giornata, è particolarmente utile ricordare il dono fatto dalla Madonna all’umile Santa Caterina Labouré, il 27 novembre del 1830. Proprio in quella vigilia di Avvento, le apparve la Vergine, vestita di un abito di seta bianca, che teneva il mondo tra le mani, stringendolo all’altezza del Cuore. L’immagine era racchiusa in una cornice ovale, come se si delineasse il bozzetto di una Medaglia, contornata da una scritta in lettere d’oro:
“O Maria concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a Te”,invocazione allora inusuale.
Poi la cornice ruotò su se stessa e apparve la lettera M sormontata da una croce e, sotto, due Cuori: uno circondato dalla corona di spine, l’altro trafitto da una spada. La Vergine chiese alla giovane novizia di far coniare una Medaglia secondo la visione avuta e di diffonderla in tutto il mondo.
La ragazza avrebbe voluto poter trasmettere almeno la spiegazione dei due simboli, ma le fu detto soltanto: «La lettera M e i due Cuori dicono abbastanza!». Parigi era allora devastata da un’epidemia di colera. Dopo qualche resistenza, la Medaglia fu realizzata da un orafo di Parigi e furono tante le guarigioni e le Grazie di conversione che in pochissimi anni fu necessario coniarne milioni di copie.
Il quotidiano La France, nel 1835, già sosteneva che quel piccolo oggetto sacro era diventato «uno dei più grandi segni della Fede, degli ultimi tempi». E quando, nel 1854, Pio IX definirà il dogma dell’Immacolata Concezione, riconoscendo che «era una verità tenacemente custodita nel cuore dei fedeli», potrà fondarsi anche sul fatto che c’erano già almeno dieci milioni di cristiani che ne portavano sul cuore la Medaglia Miracolosa.
A Parigi, al numero civico 140 di Rue Du Bac, c’è un Santuario, nel quale si trova la Cappelladella Medaglia Miracolosa: non è molto distante dal Louvre ed è comodamente raggiungibile mediante la metropolitana che ha una delle sue fermate proprio a Rue Du Bac.
La Cappella della Medaglia Miracolosa attira ogni anno un milione di pellegrini, persone di ogni razza e colore, che vengono qui, nel cuore di Parigi, a cercare una risposta ai loro problemi esistenziali, a chiedere Grazie alla Madre che tutto sa e comprende e con cui ci si può sfogare come soltanto con una madre è possibile fare, nel più assoluto silenzio, in un clima di grande fervore e raccoglimento.
È il mistero di Rue du Bac, un mistero che nasce 182 anni fa, dalle apparizioni della Santa Vergine a una giovane novizia delle Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli, Caterina Labourè, a cui la Madonna affidò la realizzazione di una Medaglia chiamata “Miracolosa” che, da quasi due secoli ormai, ha conquistato con le sue innumerevoli Grazie e prodigi il mondo intero.
La stessa Caterina Labourè, così racconta la storia delle apparizioni: «Venuta la festa di San Vincenzo (19 luglio 1830) la buona Madre Marta (direttrice delle novizie) ci fece alla vigilia un'istruzione sulla devozione dovuta ai Santi e specialmente sulla devozione alla Madonna. Questo mi accese un gran desiderio di vedere la Santissima Vergine, che andai a letto col pensiero di vedere in quella stessa notte la mia buona Madre Celeste: era tanto tempo che desideravo vederla. Essendoci stato distribuito un pezzettino di tela di una cotta di San Vincenzo, ne tagliai una metà e l'inghiottii. Cosi mi addormentai col pensiero che San Vincenzo mi avrebbe ottenuto la Grazia di vederela Madonna.
Alle undici e mezzo mi sento chiamare per nome: “Suor Labouré! Suor Labouré”. Svegliatami, guardo dalla parte donde veniva la voce, che era dal lato del passaggio del letto, tiro la cortina e vedo un Fanciullo vestito di bianco, dai quattro ai cinque anni, il quale mi dice: “Vieni in cappella; la Madonna ti aspetta”.
Il Fanciullo mi condusse nel presbiterio, dove io mi posi in ginocchio, mentre il Fanciullino rimase tutto il tempo in piedi. Parendomi il tempo troppo lungo, ogni tanto guardavo per timore che le suore vegliatrici passassero dalla tribuna. Finalmente giunse il sospirato momento. Il Fanciullino mi avverti, dicendomi: “Ecco la Madonna, eccola!”. Sentii un rumore come il fruscio di vesti di seta venire dalla parte della tribuna, presso il quadro di San Giuseppe, e vidi la Santissima Vergine che venne a posarsi sui gradini dell'altare dal lato del Vangelo.
Dire ciò che provai in quel momento e ciò che succedeva in me, mi sarebbe impossibile… Io, guardandola Santissima Vergine, spiccai allora un salto verso di Lei, ed inginocchiandomi sui gradini dell'altare, appoggiai le mani sulle ginocchia di Maria... Fu quello il momento più dolce della mia vita…
“Figlia mia -mi disse la Madonna- Dio vuole affidarti una missione. Avrai molto da soffrire, ma soffrirai volentieri, pensando che si tratta della gloria di Dio. Avrai la Grazia; dì tutto quanto in te succede, con semplicità e confidenza. Vedrai certe cose, sarai ispirata nelle tue orazioni, rendine conto a chi é incaricato dell'anima tua...”.
Quanto tempo restassi con la Madonna, non saprei dire: tutto quello che so è che, dopo di avermi lungamente parlato, se ne andò scomparendo come ombra che svanisce, dirigendosi verso la tribuna, per quella parte da cui era venuta. Tornata a letto, sentii suonare le due e non ripresi più il sonno».
Il 27 Novembre dello stesso anno, alle 17,30, Caterina ha una nuova visione durante la meditazione in cappella: vede come due quadri animati che le passano davanti in dissolvenza incrociata. Nel primo, la Santa Vergine è in piedi su una semisfera (il globo terrestre) e tiene tra le mani un piccolo globo dorato. I piedi di Maria schiacciano un serpente. Nel secondo, dalle sue mani aperte escono raggi di uno splendore abbagliante. Nello stesso tempo Caterina ode una voce, che dice: “Questi raggi sono il simbolo delle Grazie che Maria ottiene per gli uomini”.
Poi un ovale si forma attorno all’apparizione e Caterina vede scriversi in un semicerchio questa invocazione, prima sconosciuta, in lettere d’oro: “O Maria concepita senza peccato prega per noi che ricorriamo a Te”.
Subito dopo l’ovale della Medaglia si gira e Caterina ne vede il rovescio: in alto una Croce sormonta la M di Maria, in basso due Cuori, l’uno incoronato di spine, l’altro trapassato da una spada. Caterina ode allora queste parole: “Fai coniare una Medaglia, secondo questo modello. Coloro che la porteranno con Fede riceveranno grandi Grazie”.
Caterina riferisce al suo confessore, il Padre Aladel, la richiesta fatta dalla Madonna circa la Medaglia, ma il Sacerdote reagisce negativamente ed intima alla novizia di non pensare più a queste cose.
Qualche mese più tardi, pronunciati i voti, Suor Caterina Labourè viene inviata al ricovero di Enghien per curare gli anziani. La giovane suora si mette al lavoro, ma una voce interiore l’assilla continuamente: “Si deve far coniare la Medaglia”. Suor Caterina ne riparla al suo confessore.
Intanto nel febbraio del 1832 scoppia a Parigi una terribile epidemia di colera, che provocherà più di 20.000 morti. In giugno le Figlie della Carità cominciano a distribuire le prime 2.000 Medaglie, fatte coniare da Padre Aladel. Le guarigioni si moltiplicano, come le protezioni prodigiose e le conversioni spirituali. Il popolo di Parigi comincia a chiamare la Medaglia “Miracolosa”.
Nell’autunno 1834 c’erano già più di 500.000 Medaglie. Un anno dopo ne circolavano più di un milione. Nel 1839 la Medaglia veniva diffusa in più di dieci milioni di esemplari, e alla morte di Suor Caterina, nel 1876, si contavano più di un miliardo di Medaglie!
Maria Di Lorenzo
 
SUPPLICA
 
Da recitarsi alle 17 del 27 Novembre, festa della Medaglia,alle 17 di ogni 27 del mese, ed in ogni urgente necessità.
O Vergine Immacolata, noi sappiamo che sempre ed ovunque sei disposta ad esaudire le preghiere dei tuoi figli esuli in questa valle di pianto, ma sappiamo pure che vi sono giorni ed ore in cui ti compiaci di spargere più abbondantemente i tesori delle tue grazie. Ebbene, o Maria, eccoci qui prostrati davanti a te, proprio in quello stesso giorno ed ora benedetta, da te prescelta per la manifestazione della tua Medaglia. Noi veniamo a te, ripieni di immensa gratitudine ed illimitata fiducia, in quest'ora a te sì cara, per ringraziarti del gran dono che ci hai fatto dandoci la tua immagine, affinché fosse per noi attestato d'affetto e pegno di protezione. Noi dunque ti promettiamo che, secondo il tuo desiderio, la santa Medaglia sarà il segno della tua presenza presso di noi, sarà il nostro libro su cui impareremo a conoscere, seguendo il tuo consiglio, quanto ci hai amato e ciò che noi dobbiamo fare, perché non siano inutili tanti sacrifici tuoi e del tuo divin Figlio. Sì, il tuo Cuore trafitto, rappresentato sulla Medaglia, poggerà sempre sul nostro e lo farà palpitare all'unisono col tuo. Lo accenderà d'amore per Gesù e lo fortificherà per portar ogni giorno la propria croce dietro a Lui. Questa è l'ora tua, o Maria, l'ora della tua bontà inesauribile, della tua misericordia trionfante, l'ora in cui facesti sgorgare per mezzo della tua Medaglia, quel torrente di grazie e di prodigi che inondò la terra. Fai, o Madre, che quest'ora, che ti ricorda la dolce commozione del tuo Cuore, la quale ti spinse a venirci a visitare e a portarci il rimedio di tanti mali, fai che quest'ora sia anche l'ora nostra: l'ora della nostra sincera conversione, e l'ora del pieno esaudimento dei nostri voti. Tu che hai promesso proprio in quest'ora fortunata, che grandi sarebbero state le grazie per chi le avesse domandate con fiducia: volgi benigna i tuoi sguardi alle nostre suppliche. Noi confessiamo di non meritare le tue grazie, ma a chi ricorreremo, o Maria, se non a te, che sei la Madre nostra, nelle cui mani Dio ha posto tutte le sue grazie? Abbi dunque pietà di noi. Te lo domandiamo per la tua 1mmacolata Concezione e per l'amore che ti spinse a darci la tua preziosa Medaglia. O Consolatrice degli afflitti, che già ti inteneristi sulle nostre miserie, guarda ai mali da cui siamo oppressi. Fai che la tua Medaglia sparga su di noi e su tutti i nostri cari i tuoi raggi benefici: guarisca i nostri ammalati, dia la pace alle nostre famiglie, ci scampi da ogni pericolo. Porti la tua Medaglia conforto a chi soffre, consolazione a chi piange, luce e forza a tutti. - Ma specialmente permetti, o Maria, che in quest'ora solenne ti domandiamo la conversione dei peccatori, particolarmente di quelli, che sono a noi più cari. Ricordati che anch'essi sono tuoi figli, che per essi hai sofferto, pregato e pianto. Salvali, o Rifugio dei peccatori, affinché dopo di averti tutti amata, invocata e servita sulla terra, possiamo venirti a ringraziare e lodare eternamente in Cielo. Cosi sia.

Salve Regina e tre volte "O Maria, concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a Te".

mercoledì 21 novembre 2012

I CINQUE SASSI: Maria Madre nostra ci dona le armi della fede per risorgere in Cristo.

 
 
Messaggio del 2 maggio 2011:Cari figli, Dio Padre mi manda affinché vi mostri la via della salvezza, perché Egli, figli miei, desidera salvarvi e non condannarvi. Perciò io come Madre vi raduno attorno a me, perché col mio materno amore desidero aiutarvi a liberarvi dalla sporcizia del passato, a ricominciare a vivere e a vivere diversamente. Vi invito a risorgere in mio Figlio. Con la confessione dei peccati rinunciate a tutto ciò che vi ha allontanato da mio Figlio ed ha reso la vostra vita vuota e infruttuosa. Dite col cuore “sì” al Padre ed incamminatevi sulla strada della salvezza su cui Egli vi chiama per mezzo dello Spirito Santo. Vi ringrazio! Io prego particolarmente per i pastori, perché Dio li aiuti ad essere accanto a voi con tutto il cuore.
 
Introduzione:
Forse anche tu, da ragazzo, passando vicino ad uno specchio d’acqua con i tuoi compagni di gioco, hai preso dei sassi ben levigati e piatti, e hai sfidato i tuoi amici nel gioco a chi gettava questi sassi a pelo d’acqua, facendoli balzare più volte sulla superficie, contando il numero di questi balzi, prima che il sasso si inabissasse nelle profondità dell’acqua. Vinceva chi riusciva a collezionare il maggior numero di balzi.

Oppure hai gettato un sasso nell’acqua del lago, o di uno stagno, per vedere i cerchi concentrici sulla superficie dell’acqua, provocati dall’impatto con la massa d’acqua, allargarsi sempre più e irradiarsi sulla superficie dello stagno.

Avviene la stessa cosa per chi va pellegrino a Medjugorje: sente allargarsi il cuore, si tuffa nella preghiera come non mai, gli nascono nell’intimo tante speranze che balzano alla mente e che portano pace all’anima.

Famosi sono i cinque sassi, quei cinque ciottoli lisci che Davide scelse dal torrente per abbattere il gigante Golia (cfr. 1 Sam 17,40). Nel singolare duello tra il giovane Davide, fulvo di capelli e di bell’aspetto, e il formidabile guerriero filisteo Golia, la meglio toccò a Davide che si era fidato di Dio (“Tu vieni a me – dice Davide - con la spada, con la lancia e con l’asta. Io vengo a te nel nome del Signore degli eserciti, Dio delle schiere d’Israele, che tu hai insultato”).

Chi ha incontrato p. Jozo nel pellegrinaggio a Medjugorje, ha certamente sentito parlare dei “cinque sassi”, immagine che evoca e sintetizza i messaggi della Madonna nelle sue apparizioni ai 6 veggenti di Medjugorje: Vicka, Mirjana, Marija, Ivan, Jakov e Ivanka.

La Vergine Maria ci mette tra le mani 5 sassi per abbattere Satana che tenta di spaventarci e di rovinarci. Infatti Satana, che nella sua grande superbia presume di essere simile a Dio, vorrebbe asservirci a sé; ma nonostante tutta la sua spavalderia e la forza che possiede, non è capace di vincerci, se con umiltà ci affidiamo a Dio e alla sua Santa Madre. Non può creare un solo filo d’erba, perché Dio solo è capace di “creare”. E Dio, attraverso Maria SS., crea figli suoi anche tra le pietre di Medjugorje: e ce ne sono tante. Quante conversioni in questi anni, attraverso la Regina della Pace. Ella chiama tutti i suoi figli, li vuole tutti salvi. E’ possibile, dunque, vincere Satana, ma occorre usare i mezzi adatti.

Esiste purtroppo una triplice alleanza di morte: tra Satana, il mondo e le nostre passioni (o il nostro “io” orgoglioso). Per rompere questo legame, questa alleanza, ecco i “cinque sassi” che la Vergine SS., angosciata per la rovina di tanti suoi figli, ci porge nella sua materna sollecitudine:

1. La Preghiera con il cuore: il Rosario
2. L’Eucarestia
3. La Bibbia
4. Il Digiuno
5. La Confessione Mensile.


Messaggio della Madonna di Medjugorje, 13 febbraio 1986: “Cari figli –così ci invita la Regina della Pace-, vi invito alla conversione individuale. Questo tempo è per voi! Senza di voi il Signore non può realizzare ciò che vuole. Cari figli, crescete di giorno in giorno attraverso la preghiera, sempre più verso Dio”.

Diceva sant’Agostino: “Colui che ci ha creati senza di noi, non può salvarci senza di noi!”, cioè Dio vuole aver bisogno degli uomini.

La Madonna ci prende per mano uno ad uno, individualmente - infatti vuole la nostra conversione “individuale” - , e non ci guarda come massa, perché per Lei siamo tutti “figli”: vuole la nostra salvezza eterna e donarci la gioia di vivere.

Riflessioni di don Mario Brutti - Tratta dalla ml informazioni da Medjugorje

lunedì 19 novembre 2012

Dai «Discorsi» del beato Aelredo, abate: Maria madre nostra.


Accostiamoci alla sua sposa, accostiamoci alla sua madre; accostiamoci all'ottima sua serva. Tutto questo è la beata Maria.

Ma che cosa faremo per lei? Quali doni le offriremo? Potessimo almeno darle quello che dobbiamo per debito! Noi le dobbiamo onore, noi le dobbiamo servizio, noi le dobbiamo amore, noi le dobbiamo lode. Noi le dobbiamo onore perché è madre di nostro Signore. Infatti colui che non onora la madre, senza dubbio disonora il figlio. La Scrittura dice: « Onora tuo padre e tua madre» (Lv 20, 12, ecc.).

Che cosa diremo dunque, fratelli? Non è forse ella nostra Madre? Certo, fratelli, ella è veramente nostra Madre. Per lei infatti siamo nati non al mondo, ma a Dio. Tutti noi, come ben sapete e credete, siamo stati nella morte, nella decrepitezza, nelle tenebre, nella miseria. Nella morte, perché avevamo perduto il Signore; nella decrepitezza perché eravamo nella corruzione; nelle tenebre perché avevamo perduto la luce della sapienza e così eravamo del tutto perduti.

Ma per mezzo della beata Vergine Maria siamo nati molto meglio che non per mezzo di Eva, per il fatto che Cristo è nato da lei. Invece della decrepitezza abbiamo riacquistato la freschezza; invece della corruzione l’incorruzione; invece delle tenebre la luce.

Ella è nostra Madre, Madre della nostra vita, Madre della nostra incorruzione, Madre della nostra luce. Dice l'Apostolo riguardo a nostro Signore: «Egli è diventato per noi sapienza, giustizia, santificazione e redenzione» (1 Cor 1, 30).

Ella dunque, che è Madre di Cristo, è Madre della nostra sapienza, Madre della nostra giustizia, Madre della nostra santificazione, Madre della nostra redenzione; perciò è per noi più Madre della madre nostra secondo la carne. Dunque da lei abbiamo una natività migliore, perché da lei è la nostra santità, la nostra sapienza, la nostra giustizia, la nostra san­tificazione, la nostra redenzione.

Dice la Scrittura: «Lodate il Signore nei suoi santi» (Sai 150, 1). Se nostro Signore si deve lodare per quei santi per mezzo dei quali opera miracoli e prodigi, quanto più è da lodare in colei nella quale fece se stesso, che è mirabile su tutte le cose mirabili.

(Disc. 20 «Per la Natività di Maria»; PL 195, 322-324)

sabato 10 novembre 2012

Padre Livio: "La battaglia va combattuta con la testimonianza quotidina dell'amore di Dio"

Cari amici,
 
la Regina della pace sta chiamando e formando i "suoi apostoli". I suoi ultimi messaggi esprimono la sua sollecitudine di avere persone preparate ad affrontare il tempo della prova della fede, duranrte il quale le anime saranno passate al setaccio.
Vuole che i suoi apostoli siano pieni di sapienza e di forza divine. La sapienza per insegnare e per giudicare secondo la verità di Dio. La forza per andare controcorrente e per resistere all'impero del male.
La battaglia va combattuta con la testimonianza quotidina dell'amore di Dio, che si è rivelato in Gesù Cristo. Ci chiede il digiuno e la preghiera perchè Lei possa ottenere da suo Figlio le grazie necessarie.
Ci ammonisce a non predere alla leggera la responsabilità che ci ha affidato e di non affliggere il suo Cuore materno. Vuole fidarsi di noi, ma sembra in apprensione perchè ci vede deboli. Per questo apre il messaggio esortandoci alla perseveranza.
Cari amici, diciamo "Sì, Sì" alla Madre. Non ci pentiremo di esserci messi al suo servizio. Ricominciamo ogni giorno.
 
Vostro P. Livio