
Nei riguardi della
Regina del cielo e della terra, l’impulso, generato dall’infusa maternità
redimente, per grazia di Dio verso il genere umano, è quello di chiederLe
sollievo, protezione, intermediazione. È certo che Ella è La Mediatrice di
tutte le grazie, La Porta del Cielo, La Stella del Mattino, che ci indica
l’unica Via, Verità e Vita, ma è anche, a pieno ed innegabile titolo: La
Sapienza incarnata.
Volendo ragionare
intorno alle cose di Dio, Maria Santissima è la Via maestra per amare Cristo
Signore, nella ricerca delle verità eterne. Precisamente, Colei che ha fuso la
sua corporeità con quella di Colui dal quale Ella stessa discende, è divenuta
la Sapienza stessa, dalla cui precomprensione eterna deriva ogni essere e
divenire. In ragione di ciò nulla osta ad una richiesta di puro intelletto alla
Vergine Santa.
Dunque, invocare la Madre di Cristo per implorare luce e
scienza nelle cose di Dio è certamente corretto, non doverosa, ma indubbiamente
possibile senza alcuna diminuzione della regalità
dell’Onnipresente, in quanto la Sua sapienza è confluita totalmente, completamente ed
interamente in Maria Sede del Verbo incarnato.