Ieri, (14 settembre festa dell’Esaltazione
della Croce – per approfondimenti v.=> http://giovaniviaveritaevita.blogspot.it/2012/09/festa-dellesaltazione-della-santa-croce.html)
la Santa Madre Chiesa, dopo averci fatto contemplare, esaltandola, la Santa
Croce, come unica via che conduce alla salvezza eterna, nel giorno
immediatamente successivo non può non onorare Colei che sotto l’infame patibolo
ha guardato morire suo Figlio per il bene dell’umanità. Ella è: Maria Santissima
Addolorata.
Nella sua desolante condivisione
della passione straziante del Cristo, per amore degli ultimi, dei derelitti, dei
reietti, Ella esprime tutta la pietà che solo una madre può elargire per coloro
che soffrono. Dunque, nella dolorosa esperienza della sofferenza e della
tribolazione quotidiana ci è di conforto sapere che accanto alle nostre croci v’è
la nostra tenerissima Madre che veglia su di noi.
San Bernardo affermava, che la
madre di Dio è entrata nella passione del Figlio mediante la compassione ai
piedi della Santa Croce, dove si realizza pienamente la profezia di Simeone: il
suo cuore di madre è trafitto (cfr. Lc 2,35). Come Gesù ha pianto (cfr. Gv
11,35), così anche Maria ha certamente pianto davanti al corpo martoriato del
Figlio. La sua riservatezza, tuttavia, ci impedisce di misurare l’abisso del
suo dolore; la profondità di questa afflizione è soltanto suggerita dal simbolo
tradizionale delle sette spade.
Come per il suo figlio Gesù è
possibile affermare che questa sofferenza ha portato anche la Piena di Grazia alla perfezione (cfr. Eb 2,10), così da
renderla capace di accogliere la nuova missione spirituale che il Figlio le
affida immediatamente prima di consegnare lo spirito: divenire la Madre della
Chiesa, la Madre dell’umanità redenta dal sacrificio della Croce.
In quest’ora, attraverso la
figura del discepolo amato (San Giovanni), Gesù presenta ciascuno dei suoi
discepoli (l’intera umanità) affinandoli alla Madre, dicendole: “Donna, ecco tuo figlio!” (Gv 19,26 – 27).
Maria Santissima, prega per noi!
STABAT MATER
La Madre addolorata stava
in lacrime presso la Croce
su cui pendeva il Figlio.
E il suo animo gemente,
contristato e dolente
una spada trafiggeva.
Oh, quanto triste e afflitta
fu la benedetta
Madre dell'Unigenito!
Come si rattristava e si doleva
la pia Madre
vedendo le pene dell'inclito Figlio!
Chi non piangerebbe
al vedere la Madre di Cristo
in tanto supplizio?
Chi non si rattristerebbe
al contemplare la pia Madre
dolente accanto al Figlio ?
A causa dei peccati del suo popolo
Ella vide Gesù nei tormenti,
sottoposto ai flagelli.
Vide il suo dolce Figlio
che moriva, abbandonato da tutti,
mentre esalava lo spirito.
Oh, Madre, fonte d'amore,
fammi provare lo stesso dolore
perché possa piangere con te.
Fa' che il mio cuore arda
nell'amare Cristo Dio
per fare cosa a lui gradita.
Santa Madre, fai questo:
imprimi le piaghe del tuo Figlio crocifisso
fortemente nel mio cuore.
Del tuo figlio ferito
che si è degnato di patire per me,
dividi con me le pene.
Fammi piangere intensamente con te,
condividendo il dolore del Crocifisso,
finché io vivrò.
Accanto alla Croce desidero stare con te,
in tua compagnia,
nel compianto.
O Vergine gloriosa fra le vergini
non essere aspra con me,
fammi piangere con te.
Fa' che io porti la morte di Cristo,
avere parte alla sua passione
e ricordarmi delle sue piaghe.
Fa' che sia ferito delle sue ferite,
che mi inebri con la Croce
e del sangue del tuo Figlio.
Che io non sia bruciato dalle fiamme,
che io sia, o Vergine, da te difeso
nel giorno del giudizio.
Fa' che io sia protetto dalla Croce,
che io sia fortificato dalla morte di
Cristo,
consolato dalla grazia.
E quando il mio corpo morirà
fa' che all'anima sia data
la gloria del Paradiso.
Amen.
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